In Italia si sa.. un prodotto che non manca mai nelle case è l’olio.. soprattutto l’extravergine di oliva!
Il nostro territorio si presta benissimo a coltivare le olive.. la Liguria, la Toscana, la Puglia, la Calabria, la Sicilia,.... in ogni regione si producono oli che hanno note aromatiche tipiche e particolari di quel territorio..
Ricordo benissimo il sapore dell’olio pugliese che ogni anno mia nonna Elena faceva arrivare direttamente “da giù”.. abbinato con origano e pomodori era una vera goduria!
Ma cosa dobbiamo sapere a riguardo?
Come possiamo scegliere un buon prodotto?
Intanto dobbiamo sapere la differenza tra olio extravergine d’oliva, olio vergine d’oliva, olio d’oliva e olio di sansa d’oliva.
L’olio extravergine d’oliva per essere definito tale, deve essere stato lavorato solo tramite processi meccanici, al contrario dell’olio d’oliva che può essere invece trattato con solventi o processi chimici.
Quello extravergine è il meno acido dei 4 perché deve contenere al massimo 0,8 gr su 100 gr di acido oleico.
Tra l’extravergine e l’olio di oliva c’è ancora l’olio vergine che ha caratteristiche meno pregiate del primo ed è leggermente più acido. Quest’olio in realtà viene utilizzato per produrre l’olio di oliva e l’olio di sansa.
Quello di oliva infatti è una miscela di olio di oliva vergine e olio di oliva raffinato.
Viene trattato fino a fargli perdere sapori, colori e odori che potrebbero non essere piacevoli a causa della qualità più scarsa delle olive di partenza (troppo mature, troppo verdi, colore troppo scuro) e ovviamente perde anche sostanze nutritive e antiossidanti.
È un olio più acido e più economico.
L’olio di sansa di oliva è il più scadente di tutti. È sempre una miscela di oli vergini di oliva e oli trattati, ottenuti tramite solventi.
Viene ricavato dalla pasta ottenuta dalla prima spremitura, detta anche sansa di olive.
La ricchezza di nutrienti dell’extravergine può dare la sensazione di piccantezza al palato talvolta (sensazione diversa rispetto all’acidità ovviamente).
Il colore può variare in base al grado di maturazione, o alla tipologia di olive utilizzate. Spesso non è indicatore di qualità del prodotto.
Ma quali sono le cose a cui fare attenzione?
Innanzitutto partiamo col dire che la scelta migliore sarebbe sempre quella di acquistare l’olio direttamente dai produttori.
Ci sono moltissime aziende che producono olio, su tutto il territorio italiano.
Spesso hanno un prodotto di altissima qualità e se acquistato in grandi quantità (facendo acquisti condivisi con amici e parenti) si può risparmiare avendo un ottimo rapporto qualità prezzo!
Potete fare domande dirette al produttore sui metodi utilizzati.
Se acquistate l’olio presso negozi e supermercati dovete sempre leggere le informazioni in etichetta che sono fondamentali per la scelta di un buon prodotto.
Se è biologico ovviamente avete una certificazione in più che vi garantisce che le olive sono state trattate solo con metodi naturali. Ma non basta.
Noi utilizziamo alcuni parametri per sceglierlo.
Quelli principali sono 3:
1. 100% ITALIANO
Questo per noi è un parametro fondamentale. Ma occhio alle insidie!
Il prodotto potrebbe essere 100% italiano nel senso che le olive sono di coltivazione italiana e che il prodotto è stato realizzato/confezionato in Italia.
Talvolta potrebbe essere “confezionato in Italia”: ciò non vuol dire che le olive siano italiane!!
O ancora “prodotto da Olive dell’Unione Europea” e questo sicuramente vuol dire che non è italiano e che il risultato dell’olio potrebbe essere stato dato da un mix di olive provenienti da più paesi.
Occhio anche agli oli biologici!
Non sempre sono di alta qualità!
Ci sono moltissimi oli di alta qualità certificati DOP o IGP! Italiano è sicuramente sempre meglio.
E poi l’Italia è il miglior produttore al mondo di olio evo! Approfittiamone!
2. ESTRATTO A FREDDO
Questa caratteristica è davvero molto importante.
Questo vuol dire che è trattato a meno di 27 gradi; la lavorazione mantiene inalterate le sue proprietà e la quantità di polifenoli rimane alta.
La dicitura “ottenuto mediante soli processi meccanici” NON vuol dire che sia stato trattato a freddo! Attenzione!
3. NON FILTRATO
Questa, oltre che essere una scelta dettata soprattutto dal sapore, è una caratteristica che, a nostro parere, dà un valore aggiunto all’olio e ai suoi nutrienti.
È un olio grezzo, ricco, corposo, saporito (la mia nonna lo ha sempre comprato così e per me è il migliore)
In commercio si trovano oli evo che partono da 3-4 € al litro.. ma non vi fate abbindolare dal prezzo!!!
Un prodotto di qualità non dovrebbe costare meno di 8-10 € al litro (eccetto super offerte)!!
È davvero importante scegliere un buon prodotto!
Impariamo a non esagerare con l’utilizzo dell’olio!
Ricordatevi sempre che è un grasso concentrato e che bisognerebbe consumare non più di 1 cucchiaio al giorno a persona!
Meglio utilizzarne quindi meno ma optare per un prodotto di qualità!
Speriamo di esservi stati utili anche questa volta!
Alla prossima puntata!
Manu
Peace&Raw