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Peace & Raw Family

Io sono... UN SALMONE

  • Autore: Manuela Tilaro
  • 26 lug, 2019

Oggi ci mettiamo al posto di un salmone da allevamento.. anche i pesci soffrono terribilmente..non dimentichiamocelo mai.

Negli anni ci siamo spesso ritrovati a scambiare opinioni, a confrontarci e a discutere con molte persone riguardo alla sofferenza animale.
Spesso le persone guardando certe immagini hanno sofferto, mettendosi nei panni di quell'animale.. ma per i pesci spesso ci rendiamo conto che non c'è la stessa empatia.

Basti pensare che molte persone che si definiscono vegetariane mangiano il pesce!

Ma un vegetariano non mangia nessun essere vivente, quindi ci teniamo a sottolineare che I VEGETARIANI NON MANGIANO IL PESCE!

Il fatto che un pesce sia più distante fisicamente da come siamo noi, e che viva sott'acqua, non vuol dire che non soffra.
Ed è proprio per questo che oggi dedichiamo  il nostro articolo a loro: i PESCI.

Ogni anno vengono uccisi talmente tanti pesci che è impossibile quantificarli a numero, ma vengono calcolati a peso.
Sono circa 110 milioni di tonnellate all'anno. Una tonnellata sono 1000 kg.
Quindi ogni anno muoiono 110.000.000.000 kg di pesce.
Ed è solo una stima approssimativa!

Sono esseri viventi, proprio come tutti gli animali, hanno istinti e sensazioni, comportamenti e paure.

Sono stati fatti moltissimi studi a riguardo.

Tutti i pesci si scambiano informazioni di generazione in generazione, hanno memoria e provano emozioni, dolore e sofferenza.

Una delle sofferenze più atroci per loro è l’impossibilità di respirare.

Immaginate che qualcuno vi afferri e vi trascini rapidamente nell'acqua e che vi lasci lì, che vi spinga sott'acqua.
Il vostro istinto vi indirizza fuori dall'acqua, avete bisogno di aria.. vi agitate, vi dimenate per raggiungerla ma non ci riuscirete. 
State soffocando e l'acqua vi sta lentamente uccidendo.

Ecco i pesci provano esattamente questo..semplicemente loro hanno bisogno di stare nell'acqua.

Ma ovviamente questa è solo una delle terribili sofferenze che devono provare.

Già solo il modo in cui vengono portati fuori dall'acqua è una vera e propria tortura.
Se pescati con le reti, coloro che rimarranno sotto, si feriranno o moriranno schiacciati dal peso degli altri pesci, senza contare che se la risalita sarà molto rapida i loro vasi sanguigni e le loro mucose di protezione degli organi interni si lacereranno. 

Così spesso i loro organi interni fuoriusciranno dalla bocca, tra sofferenze atroci o addirittura scoppieranno.

Coloro che invece verranno pescati ad amo saranno feriti, infilzati e trascinati fuori dall'acqua per poi soffocare.

 Spesso, soprattutto nei pescherecci, moriranno non solo per asfisia o soffocamento, ma anche perchè verranno:
- presi a bastonate;
- sbattutti per terra o contro i bordi della barca;
- schiacciati;
- feriti o dissanguati;
- decapitati da vivi;
- assiderati lentamente e dolorosamente perchè messi in grosse vasche di ghiaccio e acqua
- ricoperti di sale (immaginate una sensazione come se vi stiano cuocendo da vivi!)

E questo già da solo basterebbe per capire la sofferenza che si cela dietro il mercato del pesce, che anche se si chiama così vi ricordiamo che è CARNE di esseri viventi acquatici!

Oltre la sofferenza va considerato anche il danno irreparabile che si sta facendo agli oceani e ai mari!

Milioni di tonnellate di pesci vengono pescati con la PESCA A STRASCICO, indipendentemente dalla specie.
Oltre ai pesci "di interesse" ovviamente la cattura è indistinta.
Qualsiasi specie marina può capitare in queste immense reti talvolta grosse come un intero campo da calcio, portando quindi con se un enorme quantità di “catture accessorie”, ovvero creature marine catturate per “sbaglio”.

Le catture accessorie sono una delle minacce più terribili per la vita nei mari!

Anche "gli sbagli" vengono ammassati prima di essere buttati in mare morti o in fin di vita. 

Sono inutili..la loro vita vale 0.


Le reti a strascico oltretutto danneggiano anche la vegetazione marina radendo tutto al suolo e rendendo invivibile l'ambiente marino per i pochi sopravvissuti  che spesso moriranno di stenti.


Secondo la Fao nel 2048 i nostri mari potrebbero rimanere completamente privi di pesci. 
Forse non ci rendiamo conto della gravità della cosa.
Gli oceani e la vita che si cela al loro interno sono necessari per la nostra sopravvivenza.
L'oceano è il sistema di supporto vitale per il pianeta.

Regolamenta i processi climatici con la sua biodiversità e ci fornisce tra il 50 e il 70% dell'ossigeno che respiriamo.
E' la pompa che ci permette di avere acqua, traina il sistema di circolazione che porta l'acqua dalla terra ferma al mare, dal mare si espande nell'atmosfera, si tramuta in piogge e torna alla terra.

La risposta non è l'allevamento controllato di pesce ma smettere totalmente di mangiarlo!

Per coloro che credono che il pesce di allevamento sia più sostenibile, non è affatto così.

L'allevamento viene detto anche "Acquacoltura"  ed è paragonabile agli allevamenti intensivi di polli, mucche e maiali.

Il 51% dei pesci che arrivano sulle tavole arrivano dagli allevamenti e si stima che nei prossimi 10 anni diventeranno il 60%.

Animali che passano la maggior parte o addirittura tutta la loro esistenza imprigionati.


I pesci degli allevamenti vengono portati via dal loro ambiente naturale,rinchiusi in gabbie in acciaio all'interno degli oceani, o in vasche su terra.

Ogni vasca può contenere dai 100.000 ai 300.000 pesci...avete capito bene!!! Ogni singola vasca!

Oltre alla terribile scarsità di spazio  vi è la somministrazione di alimenti artificiali a base di pesce, ricchi di grassi e componenti chimiche con conseguenze dannose per la salute dell’animale e del consumatore.


Questo allucinante sovraffollamento provoca danni devastanti ai pesci.

In particolare fisicamente alla testa ed alle pinne oltre che ad incredibile agitazione e stress che a loro volta causa aggressività, malattie ed epidemie. Questo causa attacchi tra i pesci, ferite, malattie con conseguente proliferazione di batteri, parassiti, infezioni...

Vivono perennemente tra una enorme quantità di escrementi e sostanze chimiche e tossiche.


Antibiotici, luci artificiali, integratori, farmaci, ormoni tutto viene fatto in funzione di accelerarne la crescita e modificarne il comportamento riproduttivo.


Si è calcolato che un allevamento di salmoni di un ettaro produce una quantità di rifiuti paragonabile ad una città di 10.000 persone.

In particolare gli allevamenti di salmone della Colombia Britannica producono la stessa quantità di rifiuti prodotta da una città di mezzo milione di persone!!!

Ma vi rendete conto?


Questi allevamenti, se presenti in vasche sulla terra scaricano comunque tutti i rifiuti come pesticidi ed altre sostanze chimiche, in mare,  se sono direttamente in gabbie recintate in acqua, inquinano devastando tutto l'habitat circostante distruggendo l'ecosistema.

Si crea infatti una densa melma verde sulla superficie dell'acqua, che viene privata del suo ossigeno naturale uccidendo gran parte delle forme di vita presente.


Inoltre, molti dei pesci allevati, sono carnivori e quindi per sfamarli vengono pescati nell'oceano milioni di tonnellate di altri pesci!

Per produrre 1 kg di pesce allevato sono necessari 5 kg di altro pesce!!


L'allevamento danneggia anche moltissimi uccelli. 

Direte..e che cosa centrano? 

Attirati dagli allevamenti, si avvicinano alle vasche, e, gli allevatori, invece di creare barriere superficiali come coperture e reti sopra le vasche, preferiscono ucciderli. 

La legge addirittura regolamenta queste uccisioni, fino ad un certo numero.

In alcuni allevamenti sono state individuate estese fosse comuni contenenti cadaveri di uccelli in numero molto superiore a quanto consentito dalla legge.


La notizia buona è che possiamo evitarlo!


I pesci sono esseri viventi intelligenti, sensibili.

Non abbiamo bisogno della loro carne per vivere. Possiamo nutrirci di un'immensità di alimenti vegetali, ricchi di nutrienti, di omega 3 e di omega 6.. Noci, olio di lino, semi di lino ad esempio, le alghe!

Le alghe ad esempio hanno gli omega 3 e gli omega 6 a catena lunga come il pesce, con la differenza che hanno una particolare gelatina che lascia scivolare via i metalli pesanti tossici come ad esempio il mercurio, che nei pesci è a livelli impressionanti invece!

I metalli pesanti creano problemi all'uomo soprattutto a livello neurologico, oltre che intossicare l'organismo.


Senza calcolare che ai salmoni da allevamento vengono dati coloranti chimici per rendere le loro carni di un rosa acceso, altrimenti sarebbero grigie.


Quindi puoi farlo anche per la tua salute!


Oggi ci proviamo ad essere uno di loro?

Oggi IO SONO... UN SALMONE DA ALLEVAMENTO


"Conoscevo l'acqua del fiume..quella era la mia casa. 

Stavo per conoscere l'Oceano, la mia mamma e il mio papà me ne avevano parlato prima di morire..


Sapevo di dover arrivare al mare..di dover intraprendere un viaggio lungo ma bellissimo..ma poi tutto è cambiato..


Qualcosa ha preso me e i miei fratelli, ci ha tirati su..ho visto molti di loro morire davanti ai miei occhi..

Schiacciati, feriti..alcuni di loro sono morti perchè non sono riusciti ad abituarsi.


E poi mi sono ritrovato in questo posto.


Non so che cosa sia.. so che sembra sempre giorno, c'è sempre luce..ma non è reale..


Non c'è spazio qui..non posso nuotare, non posso vivere, non posso vedere nient'altro che miei simili..ogni istante della mia vita vedo questo..

Stiamo diventando pazzi qui.. 

Alcuni di loro mi hanno ferito.. li capisco..forse sono qui da più tempo di me..forse anche io impazzirò un giorno.. 


Le mie pinne logorate dalle continue botte prese.. 


Tanto non riesco nemmeno a nuotare qui..sono in balia dei pesci che mi circondano..stipati come sardine, in mezzo a tutte queste feci.. Com'è possibile tutto questo?


Ho provato ad allontanarmi ma siamo rinchiusi in un grosso contenitore..nessuno di noi può uscire.. 

Fino a quando non verranno a prendere anche noi..


Forse è arrivato il mio momento.. Nessuno ha mai fatto ritorno..e forse è un bene.. 

Forse è meglio chiudere gli occhi.. 


Vorrei solo conoscere il mare..quello vero..quello che mi hanno raccontato..

Un posto meraviglioso..con tanti colori e tanti pesci colorati, trovare una compagna..risalire il fiume..raccontare ai nostri figli che posto magnifico è l'Oceano come hanno fatto i miei genitori con me..


Ma so che  non lo farò.. Il cibo qui non è vivo.. c'è una polvere che sa di pesce, ma non lo è..

L'odore è terribile ma è tutto ciò che abbiamo per poter sopravvivere, nella speranza che un giorno potremmo vedere cosa c'è fuori da questo inferno.


...


E' qualche giorno che non mangio.. sono debole e stanco, non posso muovermi..

Lo so perchè.. so che ci porternno via da qui.. per sempre..


Il dolore ormai è insopportabile..


Oggi è arrivato il momento.. alcuni dicono che moriremo tutti.. che non ci sarà più acqua, altri dicono che qualcuno verrà a prenderci..


Eccoli.. Sono arrivati..una grossa rete ci porta via dall'acqua.. sto soffocando..mi manca il respiro.. 

Un tubo, ci aspira e ci porta via..


Forse è ancora più terribile di ciò che mi aspettassi..


Cosa sta succedendo? 

La mia testa! Le mie pinne! Le ho perse.. in questa trappola infernale..


Un uomo.. stringe qualcosa tra le mani! 


Sento un liquido sotto di me .. forse è acqua? Forse riesco a salvarmi!

Non è acqua..è sangue!


Vi prego! Vi prego! Non respiro! Aiuto! 

Dov'è l'acqua? Dov'è? 


Urlo..urlo.. ma il mio urlo nessuno lo sente..

La vita non è questa..


La testa..mi tagliano la testa!


Sento un brivido, un brivido dentro..la vita sta per scivolarmi via..come il sangue scorre su di me..


Sto per andarmene da questo posto..da questo orribile posto.. 

Sto per andarmene da questo mondo..


Forse è meglio così.. Ma non volevo...non volevo..

Io avrei solo voluto vedere il mare..."


In natura, i salmoni migrano dall'acqua dolce al mare gradualmente.

Quando vengono pescati e portati in allevamento, il repentino cambio di habitat causa la morte di quasi la metà degli esemplari. 

Frustrazione e stress li accompagneranno per tutta la vita..si agiteranno, si attaccheranno, si feriranno, salteranno continuamente fuori dall'acqua, nuoteranno con tutte le loro forze, sbattendo contro la gabbia.

Poi arriverà il momento della loro morte, lenta e atroce. 

Spesso rimarranno a digiuno nei giorni o talvolta nelle settimane precedenti alla morte per ridurre il rischio di contaminazione. 

Moriranno sofferenti, disperati, si dimeneranno in preda a convulsioni soffocando,poi moriranno per dissanguamento a causa del taglio degli archi branchiali inferto da quegli uomini. 

Talvolta verrà prosciugata l'acqua dalla vasca uccidendoli tutti, soffocheranno piano piano, moriranno schiacciati dal peso di tutti gli altri.


Nessuno dovrebbe morire così..nessun essere vivente.

Tutti gli animali meritano di vivere..anche i pesci.


Se vuoi evitare tutto questo, la risposta è sempre solo una.. GO VEGAN!


Manu

Peace&Raw



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