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Peace & Raw Family

Io sono...una SCROFA

  • Autore: Manuela Tilaro
  • 04 lug, 2019

Cosa si cela dietro quello che c'è nel vostro piatto? Oggi guardiamo il mondo dagli occhi di una scrofa.

Oggi dedichiamo la nostra rubrica IO SONO, a loro.. le scrofe. 

Per chi non lo sapesse le scrofe sono le femmine dei maiali.

I maiali uccisi ogni anno solo in Italia sono più di 12 MILIONI, di cui circa 400 mila sono lattonzoli, ovvero piccoli maialini lattanti che vengono uccisi all'età di 2 mesi circa. E sono calcolati solo quelli venduti come tali, non gli "scarti" dell'industria.

Sono animali estremamente intelligenti, hanno un intelligenza superiore ad un bambino di 3 anni, e contro quel che si pensa sono animali estremamente puliti e socievoli, stringono rapporti di legame o amicizia con i loro simili e non solo.
Le mamme scrofe inoltre sono madri molto premurose ed in natura prima di partorire allestiscono un nido accogliente per i loro cuccioli che verranno al mondo, cosa che ovviamente non possono fare in allevamento.
Un posto buio, freddo, sporco e illuminato da luci artificiali.

Una mamma scrofa allatta i suoi cuccioli per 4 mesi, mentre in allevamento dopo 20 giorni le vengono portati via, se non muoiono prima.
Alcuni cuccioli verranno macellati subito e venduti come maialini, quelli più deboli  e magri verranno uccisi davanti agli occhi della loro mamma.

Di quelli che si salveranno, le femmine verranno cresciute individualmente in gabbie singole e faranno la stessa fine della loro mamma, i maschi diventeranno suini da ingrasso, ammassati in recinti o stanze nei quali, dopo cannibalismo, comportamenti nevrotici e aggressivi dati dallo stress e dalla sofferenza inimmaginabile, rimarranno per qualche mese fino alla macellazione che viene fatta con metodi atroci.

Gli animali impauriti, terrorizzati ovviamente si rifiutano di entrare nel macello, perciò vengono spinti con arnesi appuntiti o tirati per le orecchie. Vengono storditi con una scossa elettrica alla testa, ma non sempre abbastanza forte da stordirli davvero, così alcuni arrivano vigili alla tortura successiva. 

Un addetto li appende a testa in giù inserendo le zampe in una morsa metallica. 

Vi ricordiamo che sono ancora vivi. Stridono, urlano, piangono perchè ovviamente come nessun essere vivente vorrebbero morire, e soprattutto sotto terribili torture. Dopodichè vengono sgozzati tra atroci sofferenze. 

Alcuni non muoiono immediatamente e così giungeranno ancora vivi alla tortura successiva, ovvero il passaggio nell'acqua bollente.


Dobbiamo tutti renderci conto di quella che è la dura realtà. Quando mangiate carne permettete che succeda tutto questo, pagate qualcuno per fare tutto questo.

In una mattina in un solo mattatoio possono essere uccisi anche 1000 maiali.

Un maiale vivrebbe in natura circa 15 anni, come un cane.. eppure in allevamento la loro vita è molto più breve.
Un maiale all'ingrasso vive tra i 6 e i 12 mesi, mentre una scrofa 3-4 anni. Senza calcolare l'uccisione dei maialini ancora cuccioli.

Oggi proviamo a vedere il mondo reale e terribile, visto dagli occhi di una scrofa da allevamento.

"Sono una scrofa..Sono la 29536. Questo è il mio numero. Non ho un nome.
In questo posto sono un oggetto o forse qualcosa di peggio.
I miei occhi non hanno mai visto la luce del sole, nè tantomeno erba o terra..solo cemento e sbarre di ferro.

Sono una mamma, e lo sono stata tante altre volte, ma non avrei voluto.
Ogni volta il dolore è talmente forte e devastante che sembra di essere all'inferno.

Ora sono qui in questa gabbia, il pavimento di ferro e cemento è sporco..non vorrei essere qui..ma sono costretta..
Non vorrei sporcare lo stesso posto dove dormo, dove mangio, dove vivo con i miei cuccioli... Ma non posso muovermi.
La mia vita è tutta qui.

Avrei voluto dargli una vita migliore di questa come ogni singola mamma presente a questo mondo.
Questa gabbia è grande come il mio corpo.. so che starò qui per un po'.
Le piaghe e le ferite bruciano e fanno male, ma vedere quello che succede intorno a me è ancora più terribilmente doloroso.

So già come andrà. Mi faranno del male.. un uomo mi farà qualcosa e sentirò, saprò di essere di nuovo in attesa dei miei bambini.
Mi rinchiuderanno in quella gabbia così stretta in cui non riuscirò nemmeno a sdraiarmi, isolata, ma intorno a me, centinaia, migliaia di altre scrofe come me.

Le osservo tra le sbarre. Nessuna di loro sta bene e nemmeno io.
Gli occhi una volta pieni di terrore, ora sono spesso spenti. Ma la sento la loro paura.. come sento la mia.

Avrei tanto bisogno di muovermi, mi fa male ogni parte del mio corpo.
L'angoscia prende il sopravvento. Non capisco. La vita non dovrebbe essere così.

Spesso impazzisco.. la nevrosi prende il sopravvento. Mordo le sbarre, dondolo la testa. 
So che quando qualche umano sarà nervoso o annoiato mi picchierà, non voglio.

So che faranno del male anche ai miei cuccioli. Ma come posso evitarlo?

Dopo qualche tempo tornerò qui.

Partorirò nuovamente su questo freddo e sporco pavimento. Non riuscirò a prendermi cura di loro come vorrei.
So che alcuni moriranno. So che alcuni dei miei bambini moriranno per colpa mia, li schiaccerò come l'ultima volta. 

Alcuni di loro saranno troppo deboli e arriverà quell'uomo nero..li afferrerà dalle zampe e li sbatterà forte contro questo cemento..davanti ai miei occhi e io non potrò fare nulla, eccetto che piangere e lacerarmi di dolore.

I miei bambini più forti verranno torturati da subito invece..sempre qui accanto a me..
Gli toglieranno i denti con un arnese, e poi la coda.. i maschi verranno castrati..
Sentirò le loro urla.. vedrò il loro sangue scorrere accanto al mio.

Poi me li porteranno via..di nuovo.. Vorrei non essere mai nata..
Prima c'ero io al loro posto.. So che anche i miei bambini faranno questa fine, se non peggio..

A nessuno sembra importare di noi e del nostro dolore profondo.

Forse questo posto è peggio dell'inferno..

Tutto ricomincerà da capo..si ripeterà ancora e ancora fino a quando un giorno sarò troppo stanca e non servirò più a niente. 

So cosa succederà..l'ho visto succedere alle mie sorelle..
Arriverà un uomo, mi farà un segno sulla pelle e poi verranno a prendermi..

Alcune di loro vengono picchiate... calci, pugni, botte.. Non lo so cosa sia peggio..
So che tutto questo un giorno finirà, ma solo per me..perchè tutti gli altri saranno ancora qui..e ne arriveranno altri.

So che dopo tutto questo, fino al momento in cui chiuderò gli occhi per sempre, ci sarà qualcosa di ancora più terribile.
Ne sono sicura.

Ho paura, ma il dolore e la sofferenza ormai fanno talmente parte di me che non so nemmeno cosa voglia dire non sentirmi così.

Mi chiedo se un giorno tutto questo finirà.. Non pensavo che il mio cuore potesse reggere un dolore così grande.

Loro sono qui, passano..All'inizio pensavo potessero aiutarci ma poi ho capito che è proprio per loro che siamo qui.

Chissà se gli umani sono tutti così..Chissà se esiste qualcos'altro oltre questo inferno.

Vi sento bambini miei.. state qui vicino a me fino a che ci sarà concesso di stare insieme..so che non posso proteggervi.. Perdonatemi non avrei voluto farvi questo.

Vi prometto che un giorno tutto questo finirà..forse non per noi, ma spero succederà" 

Chiudete gli occhi. Provate per un attimo ad essere lei.
Credete sia giusto?

Noi no.

Lei, voleva vivere.

Manu
Peace&Raw

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